L’idea del nome da dare al luogo che abbiamo trovato per insediarvi la nostra sede nasce da una considerazione e due obiettivi: Gli obiettivi sono chiarissimi:

  • avere una sede dove poter organizzare, promuovere e svolgere le nostre iniziative ed attività, aprendoci a tutta la città, nelle sue diverse espressioni, organizzative, sociali, culturali e del tempo libero. La nuova sede, aperta su piazza Liberazione, rappresenta perfettamente le nostre aspettative e i nostri progetti di attivare relazioni utili a promuovere il senso di appartenenza alla comunità, e di trasformare le spinte all’accoglienza, alla solidarietà e all’inclusione di tanti nonantolani, in azioni concrete a fronteggiare i bisogni di tutti coloro che vivono in situazioni di fragilità;
  • disporre di un luogo di incontro delle persone, di scambio di racconti e di esperienze, di una sana e serena convivialità, che renda più naturale il ritrovarsi e il confrontarsi, con una birretta e una stretta di mano.

La considerazione che ha portato a scegliere questo nome è anch’essa semplicissima: in un mondo in cui non ci si sofferma più a riflettere, che va sempre di corsa, in cui ci si relaziona attraverso video grandi e piccoli con messaggi sempre più compressi, inessenziali, fulminei, dove nessuna argomentazione trova spazio e dove il pensiero non può svilupparsi, abbiamo ritenuto che fosse necessario avere un luogo per poter svolgere, con partecipazione e passione, ragionamenti più distesi, confronti più approfonditi, ringalluzziti da un sano spirito critico. In sintesi, dove rianimare e sviluppare il “pensiero lungo” in un clima di convivialità: la Taverna del Pensiero Lungo.