Sottoportico

La casa è una delle maggiori emergenze dei nostri giorni, anche a Nonantola.

Per molti giovani e molte famiglie le condizioni per accedere a un alloggio dignitoso si fanno sempre più proibitive. Ad accelerare questa situazione, l’emergenza sanitaria e l’alluvione del 6 dicembre 2020 che hanno aggravato le condizioni economiche di molti nonantolani, vecchi e nuovi. Inoltre dal 30 giugno 2021, con la cessazione del blocco degli sfratti, la situazione è destinata a peggiorare.

Servono misure urgenti per fronteggiare questa situazione. L’Amministrazione locale e i privati debbono cercare di esprimere tutte le condizioni perché si aprano delle prospettive di risposta a questa esigenza primaria:

  • incrementando la messa a disposizione di alloggi potenziando il patrimonio di edilizia popolare del Comune;

  • avviando iniziative, con anche l’ausilio delle opportunità di utilizzo del bonus 110% per le ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico e gli adeguamenti antisismici, che favoriscano il mercato dell’affitto di alloggi sfitti;

Dal canto nostro, sull’esperienza dell’associazione “Il Porto” della parrocchia di San Felice, intendiamo cominciare ad occuparci del “problema casa” in collaborazione con la parrocchia di Nonantola e l’Unione dei Comuni del Sorbara. Vorremmo prendere in affitto appartamenti per poter “ospitare” persone senza fissa dimora, richiedenti asilo diniegati o altre persone che necessitano di un letto e di un tetto.

Non sono obiettivi facili, tutt’altro: serve il contributo di tutti, cittadini, associazioni, organizzazioni di rappresentanza, comitati per sensibilizzare coloro che hanno disponibilità di alloggi a metterli a disposizione di chi ha urgente necessità, confidando su una rete di solidarietà e di sostegno per le famiglie con maggiori fragilità.